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martedì 27 aprile 2010

Jardin du Luxembourg

I Giardini du Luxembourg occupano una superficie complessiva di 22,5 ettari (224.500 m², equivalenti ad oltre 30 campi da calcio!) nel cuore di Parigi, un vero gioiello incastonato nella capitale francese dato che è il secondo giardino parigino per grandezza.
Le origini del giardino si devono a Maria dei Medici che, all'inizio del XVII secolo quando la zona adesso detta Quartiere Latino, era periferica ed occupata da seminari, conventi, collegi e da qualche palazzotto privato, decise di trasferire la sua abitazione dal Louvre al palazzo di proprietà del duca di Piney-Luxembourg. Tale palazzotto non essendo in realtà all'altezza di poterla ospitare fu ristrutturato e modificato (ispirandosi al Palazzo Pitti di Firenze) fino a diventare l'odierno Palais du Luxembourg, sede del Senato francese, dell'abitazione del Presidente del Senato ed il Museo del Lussemburgo.
Maria dei Medici decise inoltre di allestire gli 8 ettari di terreni che circondavano il palazzo nel tipico stile dei giardini fiorentini e di farne un luogo di addestramento alla caccia per suo figlio Luigi XIII.
All'epoca della sua creazione il giardino era orientato, contrariamente alla logica del tempo, lungo l'asse est-ovest ovvero perpendicolarmente alla facciata del palazzo. Tale configurazione, che non permetteva la tipica prospettiva dei giardini dal palazzo stesso, fu dovuta alla presenza del convento dei Certosini che nemmeno il potere di Maria dei Medici nè quello del cardinale Richelieu riuscirono a far spostare. Per questo motivo il giardino si sviluppava trasversalmente tra gli odierni boulevard Saint-Michel e boulevard Raspail lungo il viale trasversale che, dopo la soppressione della parte occidentale del giardino, è divenuto rue de Fleurus.
Solamente dopo la Rivoluzione, quando i giardini erano in stato di abbandono ed il Palais du Luxembourg era stato trasformato in una prigione, si riuscirono ad annettere i giardini dei Certosini e quindi creare l'imponente avenue de l'Observatoire.
Più tardi durante il Secondo Impero, intorno al 1860, la magnifica Grotta dei Medici venne spostata e trasformata in fontana. Quell'angolo bucolico che oggi si può osservare in un angolo del giardino vicino boulevard Saint-Michel non è infatti originale ma fu immaginata da Maria come un ninfeo largo 12 m e alto 14 m coronato da un muro con finte arcate che serviva a mascherare gli edifici vicini. Ma l'opera di ammodernamento viario di Haussmann costrinse lo spostamento della grotta di circa 30 metri all'interno del giardino. Con tale spostamento (fu smantellata e ricostruita pietra per pietra) la grotta fu trasformata però in una fontana, arricchita della statua di Polifemo e di una vasca. Il luogo è sorprendente, il suono dell'acqua che riecheggia nella folta vegetazione che lo circonda rende magico il momento e fa dimenticare di essere in una Parigi caotica e trafficata!
Il Jardin du Luxembourg continua ad essere ancor'oggi un giardino privato di proprieta del Senato che ne assicura la manutenzione. È però aperto al pubblico con accesso gratuito.
Ma attenzione agli orari di apertura che cambiano quasi settimanalmente in base all'orario in cui tramonta il sole (variando dalle 8:15-16:30 di dicembre alle 7:30-21:30 di giugno). L'intero giardino è delimitato da una recinzione nera, che ne rende visibile l'interno, le cui punte delle aste sono ricoperte di foglie d'oro.

Un po' di numeri:
  • superficie totale: 224.500 metri quadri
  • superficie delle vasche d'acqua: 2.800 metri quadri
  • superficie dei prati: 54.000 metri quadri
  • perimetro: 2 km
  • alberi da siepe: 2.200
  • alberi alto fusto: 740
  • arbusti: 35.000
  • statue: 106
L'intero giardino è diviso in 3 parti principali:
- ad est la parte organizzata "alla francese" molto geometrica, floreale ed erbosa;
- ad ovest la parte "all'inglese" più naturale, con alberi d'alto fusto e viali tortuosi che attraversano i prati;
- al centro la foresta geometrica d'alberi con disposizione a quinconce (alberi disposti a gruppi di 5, quattro agli angoli ed uno al centro, come il 5 di un dado).
Nella parte sud si sviluppa invece una parte con prati ed un frutteto (dove sono coltivate varietà antiche di mela).

Tra le numerosissime statue presenti all'interno del giardino sono degne di nota:
  • la serie composta da 20 sculture di marmo raffiguranti le Regine di Francia e le Donne illustri del 1854 circa, disposte sulla balaustra tutt'attorno la grande fontana centrale;
  • nella parte est è stata installata nel 2007 l'opera in bronzo d'arte moderna "Le Cri, l'Écrit", raffigurante tre anelli di una catena di cui uno spezzato, realizzata da Fabrice Hyber per commemorare l'abolizione della schiavitù;
  • una copia della copia in miniatura della Statua della Libertà è situata nella parte ovest. La riduzione in bronzo fatta dallo stesso scultore Bartholdi nel 1889 fu acquistata ed esposta nel 1890 dal Museo del Luxembourg e dopo qualche anno installata nel giardino. Dopo oltre cent'anni, nel luglio 2012, questa riduzione è stata trasferita al Musée d'Orsay ed è stata così rimpiazzata da una riproduzione posta all'obra di una quercia americana piantata nel 2002 per commemorare le vittime dell'11 settembre 2001;
  • il Monumento ad Eugène Delacroix
  • La Bocca della Verità
  • Le Triomphe de Silène
  • L'attore greco

Numerose sono anche le attività che vengono svolte all'interno del grande giardino:
  • tennis
  • pallacanestro
  • arti marziali
  • jeu de paume o real tennis (di cui ogni anno proprio al Luxembourg si tengono le finali nazionali e dove nel 1900 si tennero le partite delle Olimpiadi estive)
  • scacchi
  • bridge
  • passeggiate su pony per bambini
  • teatro delle marionette
  • barche a vela o telecomandate in scala ridotta fatte navigare, da adulti e bambini, nella grande vasca centrale
  • mostre fotografiche sulla recinzione in corrispondenza della Place Edmond Rostand
Non perdetevi il privilegio di sedervi o sdraiarvi sulle famosissime sedie verdi in acciaio tipiche dei giardini di Parigi. Approfittatene per godervi la tranquillità che si gode nella natura e per riscaldarvi (se ne avete la fortuna...) al sole. Ovviamente sulle sedie ci si può sedere gratuitamente e possono essere spostate secondo i bisogni, ma non è sempre stato così! Fino al 1974 infatti per sedersi bisognava pagare 0,20 franchi per le sedie e 0,30 franchi per le sdraio al chaisières (il "sedista"), un mestiere ormai scomparso.

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