Se non ci fosse libertà non ci saremmo neanche noi.
Aggiornamenti in basso.
Dodici le vittime dell'"attacco terroristico" di ieri 7 gennaio presso la sede del giornale satirico Charlie Hebdo a Parigi. I due fratelli Kouachi, artefici del massacro, sono attualmente (alla sera dell'8 gennaio) in fuga verso le campagne a nord della capitale francese (circa 70 km lontano) braccati da un migliaio di poliziotti e agenti di squadre speciali.
Il periodo storico che stiamo vivendo è critico. Sono mesi che l'ISIS minaccia le varie nazioni europee, e non solo, che sono intervenute militarmente nei paesi islamici. Sono stati parecchi gli attentati pianificati e sventati dai servizi segreti francesi, quello di ieri non è stato purtroppo previsto ed interrotto. Hanno così pagato con la vita dei giornalisti, artisti, poliziotti, mariti e padri.
Purtroppo oggi 8 gennaio un'altra sparatoria alle porte di Parigi, verso Montrouge, ha visto il ferimeto di una poliziotta ed il ferimento di un altro giovane poliziotto.
Poche le raccomandazioni che noi di ParigiConsiglia possiamo dare:
- se avete intenzione di venire a Parigi tardate il più possibile le date del viaggio; lasciate trascorrere un periodo di almeno 2 mesi per vedere come si evolve la situazione;
- se avete già prenotato ed il vostro viaggio è imminente non abbandonate l'idea della partenza, il terrorismo vince se il terrore si diffonde tra la popolazione: partire e visitare Parigi significa far capire ai terroristi che non hanno vinto;
- se vi trovate a Parigi, o se vi ci troverete presto, evitate di recarvi nei luoghi più affollati e turistici, purtroppo i simboli della città; vi consigliamo di evitare ad esempio la Tour Eiffel (è bellissima anche vederla solo da lontano, non disperatevi se non salite in cima o se non la osservate dal di sotto!), il museo del Louvre, la Defense, Les Halles, ecc...
- segnalate alle forze dell'ordine ogni persona dall'atteggiamento e dal comportamento "realmente sospetto" ed evitate di fare gli eroi.
- recatevi in Place de la Republique per porgere omaggio alle vittime, è questo il luogo scelto dai parigini indignati e dalle personalità politiche per riunirsi e "combattere" il terrorismo;
- non sentitevi in pericolo: in giro per la città vedrete decine di pattuglie e di militari, in realtà girano per la città centinaia di uomini in borghese che, mescolati nella folla, ci proteggono e sorvegliano tutte le attività segnalate dai servizi segreti.
Aggiornamento 9 gennaio ore 14: degli ostaggi sono stati sequestrati in un supermercato a Porte de Vincennes (limite est di Parigi). Al momento si parla di 5 persone tenute in ostaggio, probabilmente dalle stesse prese che ieri 8 gennaio mattina hanno sparato a dei poliziotti a Montrouge, e due persone uccise. Le notizie non sono però sufficientemente attendibili.
Nel frattempo in un paesino a circa 40 km a nord di Parigi i due fratelli di origine algerina responsabili della strage alla sede del giornale Charlie Hebdo si sono barricati in una piccola azienda familiare prendendo in ostaggio i dipendenti. Ingente lo schieramento delle forze armate.
Aggiornamento 9 gennaio ore 19: l'epilogo della fuga dei due fratelli assassini a Dammartin-en-Goële. Una raffica di colpi, alcune esplosioni, qualche secondo di silenzio e gli elicotteri della polizia sorvolano a bassissima quota l'azienda scelta dai fratelli Kouachi per nascondersi tenendo in ostaggio alcune persone. Uccisi dai gruppi speciali d'attacco dopo che sono usciti dalla tipografia sparando all'impazzata verso le forze dell'ordine. Per il momento non si ha notizia di altri feriti o altri morti.
Qualche minuto dopo l'attacco a Dammartin anche a Parigi, nel Supermarché Cacher alla Porte de Vincennes, è stato lanciato l'attacco al ragazzo che ha ucciso ieri la poliziotta a Montrouge. Rifugiatosi in tarda mattinata all'interno del supermercato ha preso in ostaggio una quindicina di persone. Anche lui dunque è stato ucciso dalle teste di cuoio francesi con un assalto lampo. Nel supermercato hanno perso la vita 4 persone, oltre al terrorista, ed altre 5 sono rimaste gravemente ferite.
I tre terroristi (Chérif Kouachi, Saïd, Amedy Koulibaly) risultano, secondo le indagini, appartenere alla "filiera dihadista di Buttes-Chaumont" (un quartiere parigino in prossimità di Belleville). Al momento risulterebbe ancora libera la ragazza che avrebbe accompagnato Koulibaly nella sparatoria di Montrouge.
Sperando di non dovervi segnalare nuovi avvenimenti, JE SUIS CHARLIE!
Nel frattempo in un paesino a circa 40 km a nord di Parigi i due fratelli di origine algerina responsabili della strage alla sede del giornale Charlie Hebdo si sono barricati in una piccola azienda familiare prendendo in ostaggio i dipendenti. Ingente lo schieramento delle forze armate.
Aggiornamento 9 gennaio ore 19: l'epilogo della fuga dei due fratelli assassini a Dammartin-en-Goële. Una raffica di colpi, alcune esplosioni, qualche secondo di silenzio e gli elicotteri della polizia sorvolano a bassissima quota l'azienda scelta dai fratelli Kouachi per nascondersi tenendo in ostaggio alcune persone. Uccisi dai gruppi speciali d'attacco dopo che sono usciti dalla tipografia sparando all'impazzata verso le forze dell'ordine. Per il momento non si ha notizia di altri feriti o altri morti.
Qualche minuto dopo l'attacco a Dammartin anche a Parigi, nel Supermarché Cacher alla Porte de Vincennes, è stato lanciato l'attacco al ragazzo che ha ucciso ieri la poliziotta a Montrouge. Rifugiatosi in tarda mattinata all'interno del supermercato ha preso in ostaggio una quindicina di persone. Anche lui dunque è stato ucciso dalle teste di cuoio francesi con un assalto lampo. Nel supermercato hanno perso la vita 4 persone, oltre al terrorista, ed altre 5 sono rimaste gravemente ferite.
I tre terroristi (Chérif Kouachi, Saïd, Amedy Koulibaly) risultano, secondo le indagini, appartenere alla "filiera dihadista di Buttes-Chaumont" (un quartiere parigino in prossimità di Belleville). Al momento risulterebbe ancora libera la ragazza che avrebbe accompagnato Koulibaly nella sparatoria di Montrouge.
Sperando di non dovervi segnalare nuovi avvenimenti, JE SUIS CHARLIE!
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