Successivamente, dopo la costruzione nel XVII secolo della Place des Vosges, divenne luogo di residenza della nobiltà parigina. Punto di riferimento della nobiltà dell'epoca era la chiesa Saint-Louis (oggi chiamata église Saint-Paul-Saint-Louis).
Nel XVIII sec la nobiltà si trasferisce, per vivere in spazi più ampi, nei quartieri del Faubourg Saint-Honoré e Faubourg Saint-Germain lasciando così i loro palazzi principalmente agli operai ed agli artigiani che installano i loro atelier all'interno delle corti.
A differenza delle altre zone centrali di Parigi, il Marais viene toccato poco dal riassetto urbano del XIX secolo, permettendo dunque di preservare le sue stradine strette tipiche medievali e gli edifici originali.
Nel tempo il quartiere ha visto la formazione di varie comunità:
- quella ebraica (gli Aschenaziti) nella zona della Rue des Rosiers. Questa parte del Marais, detta Pletzl, ospita numerosi negozi e ristoranti tipici in cui si possono degustare i Falafel;
- quella cinese nel nord del quartiere;
- quella gay, sviluppatasi a partire dagli anni '80, attorno alla Rue Sainte-Croix de la Bretonnerie ed ormai espansa in tutto il Marais. In questa zona i locali, bar e ristoranti sono frequentati principalmente (ma non solo!) da gay, ma molti di queste attività stanno chiudendo per permettere l'apertura di boutique di vestiti di marca.
La domenica molte strade del quartiere sono chiuse al traffico. Un momento ideale per visitare il particolare, e sempre vivo, quartiere del Marais.
Cosa vedere nel Marais?
- gli Archivi Nazionali ed il museo, che conservano tutti i documenti storici e moderni degli organi centrali dello Stato Francese (60, Rue des Francs Bourgeois);
- Musée Carnavalet, dedicato alla storia della città di Parigi, dalle sue origini fino ad oggi (23, rue de Sévigné);
- Musée Picasso, il museo nazionale dedicato alla vita ed alle opere dell'artista (5, rue de Thorigny);
- Marché des Enfants-Rouges, il più antico di Parigi, è un piccolo mercato di quartiere molto apprezzato dagli abitanti in cui si possono trovare tutti i prodotti più freschi oltre a degustare sul posto i piatti tipici nei piccoli ristoranti installati all'interno (39, Rue de Bretagne);
- Musée des arts et métiers (60, Rue Réaumur);
- Place des Vosges;
- la Casa di Victor Hugo (6, Place des Vosges);
- Hotel de Sully, che ospita il Centro dei Monumenti Nazionali (62, rue Saint-Antoine).
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